A boa-fé objetiva no processo civil : a teoria dos modelos de Miguel Reale aplicada à jurisprudência brasileira contemporânea
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Data
2008-08-15
Autores
Santos, Leide Maria Gonçalves
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Editor
Universidade Federal do Espírito Santo
Resumo
Lo scopo principale di questo lavoro è quello di presentare la buona fede oggettiva come
paradigma reggente dei rapporti intersoggettivi nel campo del Diritto Processuale Civile
dimostrando il superamento dell’ applicazione rigorosa delle tecniche processuali dall’influso
dei valori sociali, politici e culturali. La nuova sfumatura impressa dalla buona fede oggettiva
nel campo del Diritto Processuale Civile stabilisce un modello oggettivo di condotta sociale
segnato dalla lealtà e dalla probità che impera come standard giuridico per tutti coloro che
partecipano del rapporto giuridico processuale. Le garanzie costituzionali processuali,
espressione dello Stato Democratico di Diritto, sono ottimizzate attraverso le regole stabilite
dalla buona fede oggettiva come norme che regolano la dialetticità del contraddittorio
segnato dalla cooperazione leale e proba. La buona fede oggettiva, come causola generale
effettivata nell’art. 14, inciso II del Codice di procedura civile, irradisce il suo costrutto in
tutti gli espettri del Processo civile attraverso i modelli giuridici costruiti dalla giurisprudenza
con l’uso della Topica, portando un nuovo raggio di luce per il raggiungimento
dell’effettività della prestazione della tutela giurisdizionale.